Aggiornamento delle raccomandazioni per la prevenzione dell’epatite A in Italia
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SM ISO690:2012
DUGO, V., ZARATTI, Laura, MÎȚA, Valentin, FRANCO, Elisabetta. Aggiornamento delle raccomandazioni per la prevenzione dell’epatite A in Italia. In: Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Ed. 47, 1-4 octombrie 2014, Milan. Milano: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, 2014, Ediţia 47, pp. 165-166.
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Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Ediţia 47, 2014
Congresul "47° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica"
47, Milan, Italia, 1-4 octombrie 2014

Aggiornamento delle raccomandazioni per la prevenzione dell’epatite A in Italia


Pag. 165-166

Dugo V., Zaratti Laura, Mîța Valentin, Franco Elisabetta
 
Tor Vergata University of Rome
 
 
Disponibil în IBN: 27 ianuarie 2024


Rezumat

INTRODUZIONE: L’epatite A è una malattia virale acuta con un decorso generalmente autolimitante benigno, che però può assumere maggiore severità clinica con forme a decorso protratto e fulminanti soprattutto quando insorge in soggetti adulti. In Italia, negli ultimi decenni, i profondi cambiamenti dovuti al miglioramento delle condizioni igieniche, si sono tradotti in una riduzione dell’incidenza e della diffusione delle epidemie e in uno shift epidemiologico dall’età infantile, quando l’infezione è per lo più asintomatica, all’età adolescenziale ed adulta, quando l’infezione si manifesta clinicamente talora con gravi conseguenze. Nell’attuale scenario epidemiologico, l’epatite A continua a rappresentare un problema di sanità pubblica per l’impatto economico e sociale delle epidemie che periodicamente si verificano in diverse aree geografiche. Il nuovo trend epidemiologico dell’epatite A nel nostro paese viene dai dati SEIEVA (Sistema Epidemiologico Integrato dell’Epatite Virale Acuta) che hanno rivelato come i fattori di rischio più importanti nella diffusione epidemica dell’epatite A siano i comportamenti a rischio, i viaggi in aree a media e alta endemia e i fattori alimentari (http://www.iss.it/seieva/index.php?lang=1&anno=2014&tipo=4). Nel 2002 è stato redatto dall’Istituto superiore di sanità un documento d’indirizzo sull’uso del vaccino anti epatite A in Italia che fornisce indicazioni circa l’utilizzo di tale vaccino in corso di epidemie e nelle categorie a rischio (http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_vaccino_epatiteA.pdf). Lo scopo del nostro lavoro è stato lo studio della letteratura mirato a confermare quanto già noto in merito alle indicazioni per la prevenzione e a mettere in luce eventuali novità aggiornando il documento di indirizzo. MATERIALI E METODI: Sono stati ricercati, letti e valutati i dati aggiornati riportati dal SEIEVA relativi all’incidenza e ai fattori di rischio dell’epatite A in Italia, il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (PNPV 2012-2014), i report dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) riguardo le attuali epidemie in corso in Europa ed è stata effettuata una ricerca su PubMed degli articoli (2003-2014) inerenti categorie a maggior rischio di infezione. RISULTATI: In Italia il principale gruppo a rischio rimane quello dei viaggiatori che rappresentavano 30% dei casi nel 1992-1994 e il 52% nel 2008-2010 (Rapporti ISTISAN 12/4). Particolare attenzione va riservata a coloro che da aree a bassa endemia si recano in Paesi in via di sviluppo dove nonostante si sta assistendo ad uno spostamento nell’età dell’infezione primaria il virus continua ad essere presente nell’ambiente.