Gastroenteriti da Rotavirus: quale futuro?
Închide
Articolul precedent
Articolul urmator
74 0
SM ISO690:2012
TERRACCIANO, Elisa, MÎȚA, Valentin, REGINA, I., ARIGLIANI, Raffaele, ZARATTI, Laura, FRANCO, Elisabetta. Gastroenteriti da Rotavirus: quale futuro? In: Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Ed. 51, 17-20 octombrie 2018, Milan. Milano: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, 2018, Ediţia 51, p. 228. ISBN 9788894263824.
EXPORT metadate:
Google Scholar
Crossref
CERIF

DataCite
Dublin Core
Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Ediţia 51, 2018
Congresul "51° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica"
51, Milan, Italia, 17-20 octombrie 2018

Gastroenteriti da Rotavirus: quale futuro?


Pag. 228-228

Terracciano Elisa1, Mîța Valentin1, Regina I.1, Arigliani Raffaele2, Zaratti Laura1, Franco Elisabetta1
 
1 Tor Vergata University of Rome,
2 Institutul Italian de Cercetări Medicale, Benevento
 
 
Disponibil în IBN: 27 ianuarie 2024


Rezumat

INTRODUZIONE La vaccinazione anti Rotavirus può prevenire una grave forma di diarrea associata a disidratazione. La European Medicines Agency ne ha autorizzato l’immissione in commercio in Europa nel 2006. Dal 2017 in poi la vaccinazione contro i Rotavirus in Italia è raccomandata a tutti i nuovi nati. Si prevede per l’anno 2018 un aumento importante dei livelli di copertura (≥60%). Nonostante la dimostrata costo-efficacia persistono perplessità sull’utilizzo estensivo della vaccinazione. Scopo del lavoro è dunque la valutazione delle conoscenze e dell’atteggiamento nei confronti di questa vaccinazione in un gruppo di medici vaccinatori, infermieri e pediatri di famiglia. MATERIALI E METODI Un questionario conoscitivo anonimo a risposta multipla contenente dodici domande è stato somministrato durante corsi di counseling in campo vaccinale aventi per oggetto Rotavirus e Meningococco. I partecipanti erano pediatri di famiglia, medici vaccinatori e infermieri. I corsi si sono svolti su tutto il territorio nazionale. I dati sono stati inseriti su un foglio Excel ed è stata fatta un’elaborazione statistica. RISULTATI Sono stati ottenuti 186 questionari, di cui tre non compilati quindi esclusi. Del totale dei questionari cento sono stati compilati da medici e ottantatre da infermieri e assistenti sanitari. Centoquattro questionari sono stati ottenuti al corso di counseling sui Rotavirus e ottantadue a quello sul Meningococco. Il 77% degli intervistati dichiara di raccomandare abitualmente la vaccinazione anti Rotavirus (senza differenze significative tra medici e infermieri). Il 70% dichiara di avere coperture <50% tra i propri assistiti e la principale causa di rifiuto della vaccinazione è lo “scetticismo verso il vaccino”. Solo il 30% circa è a conoscenza della reale copertura vaccinale anti Rotavirus in Italia (<10%) e il 44% ritiene che la copertura minima per garantire un’immunità di gregge sia >90%. Il 94% degli intervistati è a conoscenza del fatto che il vaccino è raccomandato in tutti i nuovi nati. Una maggiore propensione alla vaccinazione si riscontra negli operatori che frequentano il corso di counseling specifico per i Rotavirus. CONCLUSIONI La vaccinazione anti Rotavirus non essendo obbligatoria continua ad essere percepita con un ruolo di secondo piano anche in gruppi di operatori attivamente coinvolti nella pratica vaccinale. Tuttavia la migliorata consapevolezza dell’importanza di questo presidio riscontrata negli operatori coinvolti rispetto a studi simili condotti in precedenza può far intuire un miglior futuro per la prevenzione delle gastroenteriti. Il raggiungimento dei livelli di copertura previsti per il 2018 potrebbe portare già a risultati considerevoli.