Cosa pensano i medici italiani della vaccinazione anti-rotavirus?
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SM ISO690:2012
MÎȚA, Valentin, ARIGLIANI, Michele, ARIGLIANI, Raffaele. Cosa pensano i medici italiani della vaccinazione anti-rotavirus? In: Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Ed. 49, 16-19 noiembrie 2016, Milan. Milano: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, 2016, Ediţia 49, p. 658.
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Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Ediţia 49, 2016
Congresul "49° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica"
49, Milan, Italia, 16-19 noiembrie 2016

Cosa pensano i medici italiani della vaccinazione anti-rotavirus?


Pag. 658-658

Mîța Valentin1, Arigliani Michele2, Arigliani Raffaele
 
1 Tor Vergata University of Rome,
2 Spitalul Universitar din Udine, Udine
 
 
Disponibil în IBN: 27 ianuarie 2024


Rezumat

INTRODUZIONE L’infezione da Rotavirus è la causa principale di gastroenterite nella popolazione pediatrica in tutto il mondo, comportando un grosso impatto socio-economico nei paesi industrializzati. I vaccini attualmente a disposizione hanno dimostrato un’elevata efficacia nei confronti delle forme più gravi e nell’abbattimento dei costi sostenuti per l’assistenza sanitaria. Nonostante ciò, è nota la loro scarsa implementazione. Il nostro studio valuta gli atteggiamenti e le opinioni dei Pediatri di Famiglia (PdF) e Medici dei Centri Vaccinali (MCV) circa la vaccinazione anti-rotavirus. METODI È stato somministrato un questionario anonimo composto da 12 domande a 109 partecipanti (60 PdF e 49 MCV) a corsi di formazione al counselling vaccinale nel 2015. Alcuni risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti da un questionario simile somministrato nel 2011 ad un campione analogo. RISULTATI Il 76,2% degli intervistati è convinto dell’utilità del vaccino e il 57,4% lo raccomanda abitualmente, ma più della metà indica una aderenza al vaccino anti-rotavirus <25% tra i propri assistiti. Le cause principali di rifiuto del vaccino sono lo scetticismo (62%) e il costo del vaccino (34%); il 61,3% ritiene che il vaccino dovrebbe essere gratuito e, se fosse così, l’81,1% lo raccomanderebbe ai genitori. Il 48,1% non utilizza il materiale divulgativo cartaceo e solo il 33,0% consiglia sempre o spesso ai genitori di consultare un sito web. L’80,6% si assicura dell’efficacia della propria presentazione del vaccino anti-rotavirus agli assistiti. Le principali fonti di informazione sul vaccino sono la letteratura scientifica (67,0%) e la partecipazione ai congressi (27,1%). CONCLUSIONI L’implementazione della vaccinazione anti-rotavirus è ostacolata dalla scarsa informazione e dai costi per l’utenza. L’acquisizione di maggiori abilità di counselling, oltre alla gratuità, viene giudicata come uno dei strumenti più validi per contrastare il fenomeno di Vaccine Hesitancy.

Cuvinte-cheie
Rotavirus, vaccinazione, counselling, hesitancy