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![]() MÎȚA, Valentin, ARIGLIANI, Michele, ARIGLIANI, Raffaele. Cosa pensano i medici italiani della vaccinazione anti-rotavirus? In: Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Ed. 49, 16-19 noiembrie 2016, Milan. Milano: Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, 2016, Ediţia 49, p. 658. |
EXPORT metadate: Google Scholar Crossref CERIF DataCite Dublin Core |
Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Ediţia 49, 2016 |
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Congresul "49° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica" 49, Milan, Italia, 16-19 noiembrie 2016 | ||||||
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Pag. 658-658 | ||||||
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Rezumat | ||||||
INTRODUZIONE L’infezione da Rotavirus è la causa principale di gastroenterite nella popolazione pediatrica in tutto il mondo, comportando un grosso impatto socio-economico nei paesi industrializzati. I vaccini attualmente a disposizione hanno dimostrato un’elevata efficacia nei confronti delle forme più gravi e nell’abbattimento dei costi sostenuti per l’assistenza sanitaria. Nonostante ciò, è nota la loro scarsa implementazione. Il nostro studio valuta gli atteggiamenti e le opinioni dei Pediatri di Famiglia (PdF) e Medici dei Centri Vaccinali (MCV) circa la vaccinazione anti-rotavirus. METODI È stato somministrato un questionario anonimo composto da 12 domande a 109 partecipanti (60 PdF e 49 MCV) a corsi di formazione al counselling vaccinale nel 2015. Alcuni risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti da un questionario simile somministrato nel 2011 ad un campione analogo. RISULTATI Il 76,2% degli intervistati è convinto dell’utilità del vaccino e il 57,4% lo raccomanda abitualmente, ma più della metà indica una aderenza al vaccino anti-rotavirus <25% tra i propri assistiti. Le cause principali di rifiuto del vaccino sono lo scetticismo (62%) e il costo del vaccino (34%); il 61,3% ritiene che il vaccino dovrebbe essere gratuito e, se fosse così, l’81,1% lo raccomanderebbe ai genitori. Il 48,1% non utilizza il materiale divulgativo cartaceo e solo il 33,0% consiglia sempre o spesso ai genitori di consultare un sito web. L’80,6% si assicura dell’efficacia della propria presentazione del vaccino anti-rotavirus agli assistiti. Le principali fonti di informazione sul vaccino sono la letteratura scientifica (67,0%) e la partecipazione ai congressi (27,1%). CONCLUSIONI L’implementazione della vaccinazione anti-rotavirus è ostacolata dalla scarsa informazione e dai costi per l’utenza. L’acquisizione di maggiori abilità di counselling, oltre alla gratuità, viene giudicata come uno dei strumenti più validi per contrastare il fenomeno di Vaccine Hesitancy. |
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Cuvinte-cheie Rotavirus, vaccinazione, counselling, hesitancy |
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